Corso siv – primo tentativo

Ottobre 2014

Qui il racconto del mio corso siv, che poi corso siv non è stato, ma si è trasformato in qualcosa di più bello.
Se vi fa piacere leggetelo 🙂


Lago di Garda

E’ stato improvvisato, è stato magnifico!
Cosa porto con me di questo viaggio? tutto.
Le spiegazioni in albergo di Gabriele e Marco, che come un ballerino provetto illustra alla perfezione wing over e altre manovre. Come fa ad imitarle così bene??
La delusione per il messaggio arrivato di prima mattina che preannuncia l’annullamento del corso siv causa meteo, dop
o aver attraversato lo stivale in auto.
Il pollo con patate dello Speck Stube.
Il desiderio di andare a volare comunque in altre zone prima di tornare a casa, ma la consapevolezza di non avere una “guida esperta” con noi (Marco, Gabriele e Ciccio hanno dovuto fare ritorno in Sicilia).

 

day 1: MALCESINE – lago di Garda (dislivello 1700 m)

Il volo in biposto acrobatico con il bravissimo Alessio Casolla: spirale, sat, negativo, pre-stallo, elicottero e wingover, manovre quotidiane per lui, spiegate con la naturalezza di chi sà quello che sta facendo. Questo volo adrenalinico ci dà la carica giusta per proseguire!

Primo volo in singolo dal Monte Baldo (Malcesine), quota 1700 m: questo è il decollo perfetto, un decollo da favola, si sale con la funivia e una volta su lo sguardo si perde su un pratone immenso.
Le pilotesse ACRO
In volo su Malcesine, intorno a me, le vele stanno per la maggior parte del volo più chiuse che aperte.

 

day 2: BASSANO del Grappa

Alle 12 già un centinaio di piloti in volo.

Il decollo non è come me lo aspetto.
E’ contornato da alberi, e la pendenza è abbastanza alta.
Tuttavia decolliamo facilmente, a parte i numeri da cardio palma degli altri piloti.
Mai stato in volo con così tante vele, tantissime.
Lo spritz in atterraggio è d’obbligo.

 

day 3: MONFESTINO – Reggio Emilia

Un grazie agli amici emiliani di Marila per l’accoglienza.
Ci anticipano che le condizioni non sarebbero state stupende.
E’ un volo di termica. Vento debole in decollo e cumuletti sparsi nel cielo.
(l’allenamento in termica debole che faccio nei miei voli a Pizzo Calabro da i suoi frutti)
Aggancio basso e su in 360 fino a 1250 metri. E chi se lo aspettava?
Da noi, a Pizzo, queste quote non si fanno. Sono al settimo cielo.
(errata corridge: si fanno eccome!! 😉 )

 

day 4 (last fly day): CASTELLUCCIO di Norcia, quota 1700 m.

Per la conformazione dei monti è uno dei luoghi più famosi al mondo: un’immensa pianura circolare contornata da montagne dai lineamenti dolci. Sandro, navettaro e pilota, molto sui generis è molto vago sulle indicazioni: “le orecchie le sa fa??” “bè si..è n’pò al limite..”.

Est a 30 km/h. Si può dinamicare fuori in pianura.
Le pause di vento che ci sono sul decollo indicano che è decollabile.
Decollo di Dino e di Marila (Jean Baptiste Chandelier, pilota acro, le fa un baffo , è bravissima).
Tocca a me, le pause di prima vengono sempre meno, fino a scomparire. Vento forte rafficato.
Se provo a gonfiare chissà dove arrivo. I 2 piloti svizzeri davanti a me mi fanno cenno con il pollice verso il basso. Sandro mi dice: “e bè..adeso è forte..”.
Lo so anch’io. Chiudo la vela a fiocco e giù con la navetta per raggiungere Marila e Dino in atterraggio, felice comunque per il loro volo.
Un bel panino e di nuovo in viaggio. Questa volta per tornare a casa.

Sosta a Napoli la sera per riposare un po’ e mangiare la famosa pizza napoletana…ma di domenica le pizzerie a Napoli sono chiuse, tra cui la più famosa, dove volevamo andare!!
Un grazie a Raffaele, che super disponibile ci fa incontrare suo cognato poliziotto che ci da un po di informazioni utili e riusciamo comunque a gustare una buona pizza.

 

Un GRAZIE DI CUORE a Marila , organizzatrice di tutto, e Dino , compagni di viaggio.

E’ stato bellissimo!!
Ci si vede presto

Giuseppe Vacatello

Malcesine, decollo
Malcesine, decollo
In atterraggio a Bassano
In atterraggio a Bassano
In termica su Monfestino
In termica, Monfestino
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Castelluccio di Norcia, versante est
Napoli
Napoli